Buongiorno!
Altra recensione che recupero finalmente dopo un po’ di tempo

Titolo: “Il vizio della solitudine”
Autore: Raul Montanari
Genere: Giallo
La Trama:
L’ex ispettore Ennio Guarneri conduce una vita appartata. Cacciato dalla polizia per essersela presa con un intoccabile, non ha amici e si concede un unico sfizio: rifare in un anno tutte le elementari andando a lezione dalla sua anziana e dolcissima maestra. È solo, perché non ha bisogno di nessuno. Ma quando assiste per caso ai preparativi di un omicidio, d’istinto interviene e l’aggressore finisce ucciso. Ennio non poteva saperlo ma quella che ha interrotto era un’esecuzione: per questo il suo gesto scatena contro di lui la vendetta di Han, una misteriosa organizzazione di giustizieri. Nella drammatica avventura che segue, Ennio è costretto a esplorare la parte più oscura di se stesso, proprio quando l’incontro con una ragazza diversa da tutte sembra aprirgli l’orizzonte di un amore inatteso, improbabile, eppure irresistibile. Un dubbio rimarrà alla fine: se per lui, come per tutti noi, la solitudine sia un male a cui sottrarsi o un vizio da coltivare con cura. A trent’anni esatti dal suo esordio nel 1991, quando il noir si leggeva quasi solo in traduzione, Raul Montanari torna a esplorare le atmosfere del genere con la sua carica esistenziale e la sua scrittura cristallina e trascinante.
Voto 3 / 5
Ringrazio Baldini e Castoldi per avermi inviato la copia in cambio di una mia onesta recensione.
Ennio Guarnieri, ex poliziotto, per caso si ritrova ad assistere ad un tentato omicidio. Da lì, solo per essere stato presente, inizia la sua avventura per la sua sopravvivenza. Si troverà a fare cose mai pensate e a mettere alla prova se stesso. Al suo fianco un personaggio inaspettato che lo aiuterà a sopravvivere e ad attraversare questa avventura. Un mondo inaspettato si cela davanti a noi in cui Ennio vivrà.
“Il vizio della solitudine” di Raul Montanari è un libro che non narra solo la “sventura” dell’ex poliziotto Ennio Guarnieri che, per caso, assiste ad un quasi omicidio, ma narra anche di un argomento come l’immigrazione.
Ennio di trova a lavorare per Han, Harmattan Avengers Net, ovvero coloro che giudicano gli scafisti che si approfittano di quelle persone che scappano verso una terra più salutare.
Grazie a Ennio, scopriamo questa realtà, le idee di Han ed Ennio stesso ci parla della sua vita, delle sue idee a riguardo e di come si sente.
Una storia scorrevole, con un argomento molto importante, ma da cui mi aspettavo qualcosa di più.
Speravo di sentirmi molto più coinvolta, di riuscire a entrare di più nella storia, ma non è successo. La storia mi è piaciuta, mi è piaciuto il personaggio che aiuta Ennio e il fatto che è ambientato a Milano. Conoscendo alcune zone, sono riuscita a immaginarmi meglio la scena.
I personaggi sono delineati e ben descritti, ma avvertivo una mancanza di qualcosa che non riesco a delineare.
Vorrei leggere altro di Montanari per farmi un’idea più precisa sul suo stile. Un libro penso non basti per capire un autore pienamente, ma altri suoi libri posso far avere un’idea più precisa.
A chi lo consiglio? Agli amanti dei noir e a chi vuole un giallo per l’estate o che non sia troppo sanguinoso.