Buongiorno lettori!
Questa sarà la recensione più difficile di questo periodo perchè il libro mi ha fatto soffrire, ma l’ho amato dalla prima pagina.
Titolo: “Mi vivi dentro”
Autore: Alessandro Milan
Genere: Narrativa Contemporanea
DISPONIBILE IN CARTACEO E EBOOK
Trama:
“Tutto comincia alle sei di mattina, in radio, dove due giornalisti assonnati si danno il turno. Lui è appena arrivato e cerca di svegliarsi con un caffè, lei sta correndo a casa dopo aver lavorato tutta la notte. E succede che nella fretta i due si scambiano per errore i cellulari. Si rivedono qualche ora più tardi, e da un dialogo surreale nasce un invito al cinema, poi una mostra, un aperitivo, una gita in montagna. Francesca è bassina, ha i capelli biondi sparati, due occhioni azzurri che illuminano il mondo. È una forza della natura, sempre in movimento, sempre allegra. Alessandro è scherzoso e un po’ goffo, si lascia travolgere da Francesca e dall’amore che presto li lega. E da lei impara, giorno dopo giorno, a vivere pienamente ogni emozione, a non arretrare di fronte alle difficoltà, a capire il significato della resilienza. E così anni dopo, insieme, con il sorriso sulle labbra, si troveranno a combattere la più terribile delle battaglie. Senza arrendersi mai.”
VOTO: 5/5 (Volendo anche di più)
Ringrazio il mio istinto per avermi spinto in tutti i modi a comprare questo libro e a leggerlo perchè ho trovato un libro che mi ha rinnovato e mi ha portato a sfidare la mia comfort zone.
Alessandro Milan in questo libro narra quello che è successo prima, durante e dopo il cancro di sua moglie, la scrittrice Francesca Del Rosso, conosciuta anche come Wondy. Conosciamo Alessandro e Francesca pagina dopo pagina. Li consociamo quando erano giovani e lavoravano insieme in radio e li consociamo sempre di più durante la malattia di Francesca.
Un libro che alterna momenti drammatici a momenti esilaranti, rendendolo un libro non troppo doloroso o pesante. Questa è la storia di Francesca, una Guerriera con la G maiuscola che non si è fatta schiacciare dal cancro e ha condotto la sua vita in modo normale, fino a quando ha potuto. E’ anche la storia Alessandro che ha dimostrato di essere un marito che definiremmo “ideale” perchè è sempre stato al fianco di Francesca durante tutta la malattia. Alessandro e Francesca erano una coppia perfetta perchè si equilibrava divinamente. Lei spirito libero ed estroversa, lui più calmo ed introverso. Dove lei mancava in qualcosa, c’era lui che compensava e viceversa.
Questo libro, oltre a celebrare Francesca, è anche un libro che trasmette l’importanza di non arrendersi mai. Che sia una malattia o qualsiasi altra cosa che ci porta a soffrire, bisogna sempre rialzarsi e non lasciarsi sopraffare. Francesca non ha permesso al cancro di condizionare completamente la sua vita. Lei viaggiava, scriveva libri, andava a presentarli, organizzava feste di compleanno memorabili, ma non permetteva a quel mostro di schiacciarla. Quel mostro era lì nella loro vita, una presenza costante che tutti ricordavano, ma che non diventava un motivo di arresa.
La resilienza, in psicologia, è la capacità di affrontare eventi traumatici o le difficoltà in modo positivo, senza distruggere noi stessi. Ecco come reagiva Francesca ed ecco cosa lei ha insegnato ad Alessandro e cosa ha insegnato a me, e ai futuri lettori, questo libro. Francesca era colei che chiamava i farmaci chemioterapici con nomi di bevande in base al colore del farmaco. Dove una cosa era drammatica, lei riusciva sempre a scherzarci sopra o a renderlo meno pauroso, anche se la paura non se ne andava mai.
Un libro che distrugge emotivamente il lettore per portarlo a comprendere completamente questa storia. Una storia non facile da leggere, ma di grande impatto a livello emotivo, ma anche a livello di insegnare qualcosa a quei lettori che non hanno vissuto sulla propria pelle malattie gravi. Vi avviso che vi farà piangere tutte le vostre lacrime e rischierete di piangere anche durante ringraziamenti, come è successo a me. Queste pagine sono un tributo a Francesca e alla resilienza. Affrontiamo il mondo e le difficoltà senza farci schiacciare e con un atteggiamento più positivo che non negativo. Francesca ha portato avanti la sua vita anche con una malattia che l’ha distrutta, dimostrando a tutti che le cose si possono fare.
Voglio ringraziare personalmente Alessandro Milan. Non so se leggerà mai questa recensione, ma non importa. Grazie a lui ho conosciuto una donna fantastica. Una donna che dovrebbe essere d’esempio per tutti per come affrontava la vita. Una donna energetica e allegra. Una persona che avremmo bisogno tutti nella nostra vita, anche se è solo di passaggio. Lo ringrazio anche per aver condiviso con tutti noi la sua storia. Ci ha raccontato di Francesca e della loro vita ma, prima di tutto, si è aperto con noi e ci ha raccontato di se stesso, dei suoi pensieri, delle sue angosce e delle sue impressioni. Ha scritto un libro che rimarrà per sempre nel mio cuore e nella mia libreria. Ora vedere le farfalle bianche non è più lo stesso.
Grazie Alessandro e grazie anche a te, Francesca.
“Ale, io sto bene. A parte questo ciuffo matto nella testa, tutto è a posto”
4 pensieri su “RECENSIONE! “Mi vivi dentro” di Alessandro Milan edito da DeA Planeta Libri”